Nuvole care
Leggiadre e lievi, vaganti nel cielo
come sempre, di varie forme e aspetto.
Candide o con inusitato grigioso belletto.
Volate senz'ali, celando il Sole.
Ignorate l'arrivo, sospinte dal vento.
Non vi ò mai osservato, come adesso.
Chiedo venia, avendovi avute sopra me spesso.
Ma non ho fatto camminando, l'effetto
che ora provo, disteso, su ospedaliero letto.
Di Curzio Marcello