Genio Incompreso      
              Conosco un marinaio di Palomba Mirko    

 

 

 

 

 

Conosco un marinaio

 

Strappato dalla serenità giovanile, costretto ante tempo ad affrontare la vita senza alcun supporto.

E dalla prua di quella nave mescolavi l'amore nelle onde; con lo sguardo fisso vedevi lei nell'orizzonte di quei mari lontani che ti hanno strappato dagli affetti.

Quando non puoi fidarti di nessuno e i problemi ti investono come un treno merci e non puoi e non vuoi rendere partecipi gli altri delle tue sfortune, per proteggerli, perché pensi di potercela fare da solo, perché spetta a te risolvere tutto.

Perché ora so cosa vuol dire avere la solitudine come unica compagna, cosa vuol dire lottare da soli contro le avversità della vita, ora posso capirti...ora ti capisco.

Sperduto, in balia dei maremoti dell'esistenza.

Sei il risultato di un processo che ti ha sovrastato e che, inerme, non hai potuto che accettare per come ti si presentava davanti.

Violentato dagli eventi, tieni tutto dentro, per paura di farci provare le stesse brutture che tu stesso hai dovuto patire.

Sappi però che non servono parole, in quegli occhi c'è scritto tutto ciò che dobbiamo sapere.

Marinaio scricciolo dei sentimenti, ciò che hai fatto e che fai non passa inosservato.

 

A mio padre.

 

 

Palomba Mirko